La profezia di Isaac Asimov del 1988: internet sarà la nostra educazione
“Una volta che avremo connessioni, connessioni informatiche in ogni casa, ognuno sarà collegato a enormi biblioteche in cui chiunque può porre domande e avere risposte, ottenere materiale di riferimento su qualsiasi argomento in cui si sia interessati, fin dall’infanzia.
Per quanto possa sembrare sciocco è ciò che ci interessa, e potremo chiedere e scoprire. E seguire l’argomento.
E potremo farlo a casa nostra con il nostro ritmo e la direzione che preferiamo, nel nostro tempo libero. Allora tutti si divertiranno ad imparare.
Al giorno d’oggi ciò che la gente chiama “imparare” è qualcosa che viene imposto. Tutti sono obbligati ad imparare la stessa cosa allo stesso tempo, allo stesso ritmo, in classe. Tutte le persone sono diverse: per alcuni è troppo veloce, per altri troppo lento e per altri è l’indirizzo sbagliato. Ma sarebbe giusto dare un’altra occasione alla persone oltre alla scuola: non parlo di abolire la scuola ma di dare la possibilità ad ognuno di seguire la propria vocazione sin dall’inizio.
Mi sembra che sia attraverso le macchine che per la prima volta saremo in grado di avere una relazione uno-a-uno tra la fonte di informazione e chi fruisce dell’informazione.
Ai vecchi tempi era consuetudine avere tutori per i bambini, una persona che si potesse permettere di ingaggiare un pedagogo che sarebbe andato ad insegnare ai bambini, adattando il suo insegnamento ai gusti e ai bisogni dei suoi studenti.
Ma quante persone potrebbero assumere un pedagogo? La maggior parte dei bambini sarebbe rimasta senza educazione. Quindi abbiamo raggiunto un punto in cui era assolutamente necessario che tutti fossero educati, e l’unico modo per farlo era avere un insegnante per un gran numero di studenti. Per organizzare correttamente le cose gli è stato dato un curriculum da insegnante, ma quanti insegnanti sono bravi nel loro ruolo? Il numero di insegnanti è molto più grande del numero di buoni insegnanti.
Pertanto, o abbiamo una relazione uno-a-uno per pochi, oppure abbiamo una relazione uno-a-molti per la maggioranza.
Ora c’è la possibilità di una relazione uno-a-uno per molti. Tutti possono avere un insegnante e un modo per accedere alla conoscenza accumulata dalla specie umana.
Bene, ma se voglio imparare il baseball?
È perfetto, puoi imparare quello che vuoi sul baseball, e più imparerai a conoscere il baseball più sarai interessato alla matematica e scoprirai cosa significano tutte quelle statistiche e quelle dannate medie, e quindi alla fine potresti essere più interessato alla matematica che al baseball se segui la tua vocazione.
D’altra parte, chi è interessato alla matematica può diventare molto incuriosito di sapere come si lancia una palla a effetto. E potrebbe essere interessato alla fisica dello sport, perchè no??”
Isaac Asimov in un’intervista pre-internet del 1988
Puoi imparare quello che vuoi sul baseball e anche sulle 5 Leggi Biologiche, un sapere rivoluzionario al quale oggi puoi accedere solo con una spiccata curiosità e brama di conoscenza.
La tecnologia concentrata nella piattaforma 5LB DEX consente a noi di sviluppare l’insegnamento e la divulgazione delle 5 Leggi Biologiche, e a te di fruirne in ogni luogo e in ogni momento, come mai è stato possibile prima d’ora.
Segui la tua vocazione, non avere paura di “laurearti in Google” e del giudizio di chi non ha ancora compreso questa rivoluzione.