Sai perché hai l'acufene?

Forse ti sarà capitato, almeno una volta nelle vita, l'incidente di trovarti a pochi passi da qualcosa che ha prodotto d'improvviso un rumore assordante.
Per esempio eri in un locale a pochi centimetri da una grande cassa acustica spenta che, d'improvviso, è esplosa in un suono a massimo volume.
Cosa ti è accaduto? Per diversi secondi hai percepito un fischio nelle orecchie, specialmente quello più esposto.

Non si tratta di un suono reale, ma di una allucinazione neurologica che l'organismo oppone all'insulto uditivo.

Questa è la funzione e il senso biologico di un fischio nelle orecchie, detto anche acufene: coprire un suono che non si vuole sentire, che si vorrebbe tenere fuori dalle orecchie ma che si sente di dover subire.

Questo accade con i rumori improvvisi e violenti, ma anche quando una voce inaspettatamente ha detto quella cosa che "non potevo credere alle mie orecchie!!"

Il fischio può presentarsi sia in Fase Attiva, proprio quando si percepisce di essere costretti ad ascoltare, sia in Crisi Epilettoide quando il fischio dura un pugno di secondi e compare dal nulla in momenti di relax.

Se l'acufene permane da molto tempo (anche anni), i casi sono 3:

1. da quel momento scioccante in cui è cominciato, "qualcosa in me si è rotto" e sto permanendo in quella sofferenza latente perché non avrei voluto sentire quella voce/rumore, e di fatto sono ancora in allerta;

2. sono costretto a sentire quotidianamente suoni e voci che vorrei evitare, come rumori ambientali che diventano insopportabili o estenuanti rimproveri in famiglia (binari e recidive);

3. il fischio è diventato un conflitto locale, cioè esso stesso rinforza il fastidio di un suono da evitare.