Sai perché nel primo anno di scuola il tuo bambino è sempre malato?

Tutte le mamme (e le maestre) lo sanno, il primo anno di asilo nido o di scuola materna ha le caratteristiche di un percorso ad ostacoli: il bambino va a scuola due o tre giorni, poi se ne fa a casa quattro con la febbre; torna a scuola altri quattro giorni e di nuovo a casa con la febbre per altri tre.
Se sei mamma non abbiamo dubbi che ci sei passata, è uno schema.

Perché?
La risposta tipica: "I bambini sono untori spargitori di microbi!", la reazione conseguente del genitore "mio figlio non ce lo mando più in quel lazzaretto!" e spesso ha anche paura che porti in casa la malattia.

In realtà le cose sono molto più innocue e interessanti rispetto a queste credenze: un bambino di pochi mesi o pochi anni di età, che si sente strappato da casa e messo in un luogo più o meno ostile pieno di altri bambini con cui deve imparare a relazionarsi, vive naturalmente una cascata quotidiana di conflittualità alle quali il suo corpo deve rispondere.
L'esperienza è completamente nuova, nel suo piccolo spesso drammatica: la sensazione di essere perso senza la mamma, di non sapere dove mettersi, il compagno che gli ruba continuamente i giochi, lo spavento per la maestra che ha gridato... sta imparando a strutturare le proprie strategie biologiche e comportamentali.
Al ritorno tra le braccia della mamma le tensioni si rilassano ed è lì che il suo corpicino entra in soluzione (PCL) con le febbri e gli innumerevoli sintomi correlati.

A fine curva bifasica con l'esaurimento dei sintomi il bambino torna nell'arena e ricomincia il ciclo, vivendo attivazioni e recidive che già segnano i suoi binari.
Crescendo, più l'esperienza avanza più impara ad affrontare le cose e più, ovviamente, la soglia conflittuale si alza e i motivi per cadere in PCL con la febbre saranno sempre meno.

Per lo stesso motivo gli adulti osservano quello strano fenomeno dell'ammalarsi di frequente nel tempo libero: la salute oscilla sempre in due fasi, tensione e rilassamento!

Il domino psico-sociale delle cosiddette influenze che arrivano in autunno spesso comincia così, dai più piccoli: approfondisci con l'articolo di 5LB Magazine.

Puoi comprendere che le 5 Leggi Biologiche sono un grande aiuto per una mamma, perché insegnano ad osservare la tumultuosa crescita di un figlio senza angoscia e ipocondria.
I sintomi non capitano a caso, non sono una malattia, una sfortuna e tantomeno una aggressione di esseri invisibili e malefici: è invece qualcosa di molto sensato, importante e soprattutto verificabile.